È davvero la fine dell’ufficio come lo conosciamo?
Una delle ultime eredità dell’era industriale sta finalmente volgendo al termine grazie alla pandemia del coronavirus, la struttura gerarchica degli uffici.
Le aziende davvero audaci avevano già investito milioni di euro per trasformare i loro uffici in ambienti open space, rimuovendo le pareti, eliminando i grandi uffici privati dei capi e creando uno spazio più collaborativo, che la maggior parte dei giovani ama, e altri , beh, non così tanto.
Per molti, quel cambiamento era già la rivoluzione degli ambienti, con vasti spazi aperti, parchi giochi, sale riunioni a tema, schermi e tecnologia ovunque, caffè e snack illimitati, per gli unicorni europei o della silicon valley persino cibi esotici ogni giorno, chef dedicati, videogiochi, istruttori di yoga e altri lussi.
Ebbene sembra che l’era della presenza fisica sia finita, benvenuti al vero ambiente di lavoro digitale.
Uffici Virtuali
Mentre tutti stavano lavorando e godendosi i loro uffici appena rinnovati, la pandemia globale ci ha costretti ad abbandonarli e ad innovare come mai prima d’ora per creare la più rapida trasformazione nella collaborazione lavorativa che il mondo abbia probabilmente mai visto.
Nella mia esperienza alla guida del team di SpicyMinds, avere l’opportunità di lavorare da casa (o ovunque ti senti più a tuo agio) costantemente, andare in vacanza ogni volta che è possibile, senza che nessuno conti i giorni, rende le persone più felici, semplice no? Aver implementato tutti questi scenari di flessibilità giá da anni nella nostra azienda ci ha reso davvero facile la trasformazione. Non ho avuto un incontro fisico con un cliente da circa 7 mesi e nuovi clienti continuano a unirsi a noi senza nemmeno vederci, dimostrando che avere un ufficio è altamente sopravvalutato.
Molte aziende in Europa, negli Stati Uniti e in altri mercati hanno semplicemente aspettato la fine dei contratti di affitto degli uffici e non hanno intenzione di tornare, alcuni dei grandi attori tecnologici come Twitter e Facebook hanno già annunciato che non torneranno presto. In Europa 4 persone su 10 lavorano già da remoto e negli Stati Uniti si prevede, anche dopo la fine della crisi, che il 20% della forza lavoro rimarrà in una struttura di lavoro a distanza.
È la fine degli uffici tradizionali?
Cosa significa questo per il futuro del business, è una minaccia? è un’opportunità? Secondo me questo è il più grande cambiamento nella cultura lavorativa che ho visto dall’introduzione di Internet, è un vero punto di svolta nello stile di vita del collaboratore, ma è anche una grande opportunità per le aziende.
In passato, ottenere un cliente all’estero significava discutere su come sarebbe fluita la comunicazione virtuale, e se quella era una preoccupazione o meno per il cliente, era costantemente vista come una delusione quando si decideva con quale fornitore lavorare, “Vi voglio vicini nel caso ci fosse bisogno di una riunione” o “Voglio che siano in grado di recarsi a determinati incontri importanti” dicevano, beh, questo è finito, il covid-19 ci ha dimostrato che si trattava di una preoccupazione innecessaria e che in un’era veramente digitale, i servizi possono essere resi con successo da qualsiasi luogo.
Hai bisogno di nuove fonti di talento? beh, ora il tuo ufficio non deve essere vicino a Stanford in California o alla IE Business School di Madrid per ottenere i migliori collaboratori, ottenere un programmatore dall’India, un grande designer italiano o un assistente virtuale dall’Argentina non è più solo per i coraggiosi, è una porta che si è appena aperta per ogni piccola, media o grande azienda, ovunque nel mondo.
Ora posso lavorare da casa mia a Milano, guidando il mio team di oltre 10 nazionalità, mentre serviamo i nostri clienti in oltre 20 paesi.
Non aver paura di capitalizzare questa nuova realtà per la tua attività, assumere i migliori fornitori possibili al miglior prezzo possibile, da una varietà mondiale di opzioni, portare talento nella tua azienda dai mercati che hai sempre sognato ed espandere la tua visione senza limiti.